Se la pizza classica ti annoia, questa base di patate croccante risolve cena in 10 minuti

Se la pizza classica ti annoia, questa base di patate croccante risolve cena in 10 minuti

Una focaccia di patate dorata, guarnita con una cascata di formaggio filante e profumato rosmarino fresco, pronta da gustare. - lacortediarianna.it

Francesco Russo

Novembre 14, 2025

Nella cucina di casa, tra sacchi di patate e scatole di pizza surgelata, può nascere una soluzione semplice ma solida: trasformare le patate in una base croccante che faccia le veci dell’impasto tradizionale. Chi cerca una alternativa alla classica pizza sa che la scelta deve essere pratica, veloce e adatta anche a chi segue una dieta specifica. Questo piatto risponde a tutte e tre le esigenze: è una pizza senza glutine che mantiene un profilo gustativo famigliare e la struttura necessaria per essere farcita come si preferisce. Un dettaglio che molti sottovalutano è la gestione dell’umidità delle patate: da questo dipende la resa finale della base.

La base che sostituisce l’impasto: tecnica e consigli

La procedura per ottenere una base di patate solida e croccante è più tecnica di quanto sembri: non basta schiacciare tuberi bolliti. La ricetta più diffusa prevede patate crude grattugiate, circa 700 g, mescolate con 50 g di formaggio cheddar grattugiato, un uovo, due cucchiai di olio vegetale, mezzo cucchiaino di sale e pepe nero a piacere. Dopo la grattugiatura è fondamentale strizzare le patate in un canovaccio per eliminare l’acqua in eccesso: la resa in forno dipende da questo passaggio.

Se la pizza classica ti annoia, questa base di patate croccante risolve cena in 10 minuti
Base di patate croccante con rosmarino: un’alternativa versatile e senza glutine alla pizza tradizionale, perfetta per una cena veloce. – lacortediarianna.it

Si versa il composto su una teglia rivestita con carta da forno e si stende in un disco del diametro di circa 30 cm. La cottura iniziale va fatta in forno preriscaldato a 220 °C per 25–30 minuti, fino a che i bordi non risultino dorati e la superficie abbastanza compatta da sostenere i condimenti. Chi vive in città lo nota spesso: il tempo di cottura può variare leggermente in base al forno domestico e al contenuto d’acqua delle patate. Un dettaglio che molti sottovalutano è usare patate a pasta gialla per una maggiore compattezza; secondo alcuni chef, una breve asciugatura al forno prima di aggiungere i formaggi aiuta a mantenere la croccantezza.

Condimenti, varianti e conservazione

Una volta che la base è pronta, si passa alla fase che più interessa: la farcitura. La versione classica prevede mozzarella grattugiata, cipolla rossa tritata, piccoli pezzi di prosciutto di Parma e una spolverata finale di parmigiano. In alternativa si possono scegliere salame, pomodorini o mais, oppure optare per proposte vegetariane con verdure grigliate. Dopo aver distribuito gli ingredienti la pizza torna in forno a 220 °C per altri 10–15 minuti, il tempo necessario perché il formaggio si sciolga e i sapori si amalgamino.

Per chi deve evitare il glutine, il motivo per cui questa ricetta è utile è chiaro: la base non contiene farina. Tuttavia, occhio alle contaminazioni: controllare sempre le etichette di formaggi e affettati perché possono esserci tracce durante la lavorazione o il confezionamento. Una buona pratica è scegliere prodotti certificati senza glutine se la pizza è destinata a persone celiache. Un aspetto che sfugge a chi vive in città riguarda la conservazione: gli avanzi vanno messi in frigorifero e consumati entro 2 giorni. Per far ritornare parte della croccantezza, riscaldare la porzione in padella a fuoco medio è spesso preferibile al microonde, che ammorbidisce troppo la base.

Il risultato è una pizza che comunica subito la sua natura rustica: una fetta con la base ben dorata e un cuore ancora morbido, un’immagine che molti italiani trovano rassicurante e che può sostituire la pizza tradizionale nelle serate informali o negli aperitivi in famiglia.