L’Italia accende le sue luci di Natale. Con oltre 200 mercatini in programma, il 2025 si preannuncia come una stagione record per il turismo invernale. Le regioni alpine restano protagoniste, ma le iniziative si moltiplicano anche al Centro e Sud Italia.
Bolzano e Trento, le capitali del Natale
Il mercatino di Bolzano apre ufficialmente il 22 novembre con 80 chalet in Piazza Walther. Secondo l’Azienda di Soggiorno, si attendono oltre 800 mila visitatori fino all’Epifania. A Trento, invece, il Natale “green” utilizzerà illuminazione a basso consumo e materiali riciclati. “La sostenibilità è il nostro regalo più grande”, ha detto la sindaca Ianeselli durante la conferenza stampa.
Bergamo e Brescia, la doppia città del Natale
Dopo il successo dell’anno scorso, Bergamo Alta ospita il “Villaggio del Gusto”: artigiani, stand gastronomici e pista di pattinaggio. In collaborazione con il Comune di Brescia, la manifestazione si arricchisce di eventi benefici: parte dell’incasso verrà devoluta al Banco Alimentare. Secondo Federalberghi Lombardia, le prenotazioni negli hotel sono cresciute del 19%.
Luci e solidarietà nel Centro Italia
A Gubbio si riaccende l’albero di Natale più grande del mondo, visibile da 40 chilometri. Firenze ospita il mercato tedesco in Piazza Santa Croce, mentre Roma lancia “Natale Solidale 2025”, una rassegna con 200 stand artigianali e concerti gratuiti.
Mercatini al Sud: la sorpresa di Matera
Nel Sasso Barisano, tra le grotte illuminate, prende vita il “Presepe Vivente dei Sassi”, giunto alla dodicesima edizione. Oltre 400 figuranti raccontano la Natività in chiave contemporanea. “La bellezza può essere anche un atto di comunità”, dice l’organizzatore Domenico Ivone.
Turismo e impatto economico
L’Enit stima un indotto complessivo di 2 miliardi di euro e 50 mila occupati stagionali. Un dato che conferma il ruolo dei mercatini come volano economico e culturale. Luci, artigianato e solidarietà: il Natale 2025 promette non solo emozione, ma anche consapevolezza.
