Weekend d’autunno in Toscana: borghi, vino e benessere tra colline e terme

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Novembre 3, 2025

In Toscana, l’autunno non è una stagione, ma una promessa. Le colline si tingono di ocra e vino nuovo, le strade profumano di legna e mosto. È il momento ideale per un weekend d’autunno tra borghi, terme e tradizioni che sanno di autenticità.

Tra le colline del Chianti e i borghi rinascimentali

Partendo da Siena, si attraversano i paesaggi morbidi della Val d’Orcia, patrimonio UNESCO. Pienza, Montepulciano e Bagno Vignoni restano mete imperdibili. In ogni borgo, le facciate in pietra raccontano secoli di storia, mentre le piazze accolgono mercatini di artigianato e prodotti tipici. A Pienza, la vista dal corso Rossellino al tramonto è un piccolo rito quotidiano: il sole cala lento dietro i cipressi e l’aria profuma di pecorino stagionato.

Degustazioni e cantine aperte

Nel cuore del Chianti, tra Greve e Radda, i produttori aprono le porte delle cantine. Secondo il Consorzio del Vino Chianti Classico, nel 2025 le vendite dirette in azienda sono cresciute del 14%, segno che il turismo enogastronomico è ormai un motore stabile dell’economia locale. «Chi arriva qui cerca autenticità, non solo un bicchiere di vino», spiega Lorenzo Berni, viticoltore di Castellina. Molti agriturismi propongono pacchetti con degustazioni e cene a lume di candela nei tini ristrutturati.

Relax tra sorgenti e paesaggi

Per chi desidera un weekend di benessere, le terme naturali di Saturnia e i Bagni San Filippo sono tappe obbligate. L’acqua calda sgorga a 37°C tra cascate di calcare e vapore. Secondo i dati di Toscana Promozione, il turismo termale ha registrato un +11% nel 2025. Le strutture offrono trattamenti a base di fango vulcanico e oli essenziali locali. “Il silenzio qui non è vuoto, è respiro”, racconta una visitatrice al centro termale di San Casciano dei Bagni.

La cucina che scalda l’anima

L’autunno toscano è un viaggio nel gusto: ribollita, pici al ragù bianco, cinghiale con castagne. Nei ristoranti della Val d’Orcia domina il chilometro zero, mentre le sagre di Montalcino e San Gimignano celebrano il vino novello. «La tradizione è la nostra forma di resistenza culturale», dice lo chef Filippo Baldini, del ristorante “L’Erba del Re”.

Il weekend ideale si conclude con una passeggiata tra i vigneti o una colazione in terrazza con vista sulle colline. In Toscana, il tempo sembra rallentare per restituire spazio alle cose semplici: un calice, una luce dorata, un respiro profondo.